giovedì 8 febbraio 2007

Vetusto ma mai domo



Vetuste ma mai dome
erano le donne over 40
cui toccavamo il culo
noi mezzeseghe di 14 anni.
Sulle ginocchia sbucciate, avevamo la mappa dell’Oratorio.
Sulle facce sudate, i capelli incombevano come maltagliati in un piatto di fagioli.
Nelle cartelle di Upim, una penna bicolore, una matita e una gomma da cancellare urlavano preoccupate per l’assenza del maschio di casa: il temperino. Un esercito di figli unici, di genitori parsimoniosi: questo eravamo.
Chinaglia e Agostino, quando azzeccavamo il dribbling della vita o la punizione-bomba.
Palla, porta e scarto, quando non attraversavamo il miglior periodo di forma.
Sopra di noi, un cielo più azzurro. Tra le mani, mele più buone e pomodori da mangiare a morsi. E rosicchiavamo la busta del latte, per berne sugosi acconti, con la voce di padri finti-severi che urlavano ordini da KGB: porta il resto e cammina muro muro.
E poi c’era il fornaio che faceva la pizza buona, che era appena finita. E la pasticceria dai cornetti miracolosi. E il calzolaio, con le mani piste e un odore che non so dire a farla da padrone per tutta la bottega. E le mani di mio padre, nicotina e fatica, pesanti come pietre con l’anima da farfalla, passavano tra i miei capelli per ricordarmi una cosa: il mondo è un posto bellissimo, se sai da dove guardarlo.
E mia madre sorrideva il giusto. Di più, voleva dire poca disciplina. Di meno, non sei l’amore di mamma. Il giusto mezzo, gli eterni secondi, i fregnoni capaci di piangere senza lacrime, i cocchi della maestra, la bicicletta che pesava trenta chili, un alito da Dalek e dita da flipper: questo eravamo.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben arrivato al mago della scrittura!
Tornerò spesso a cercare le tue parole,
Roberta

kEiSoN ha detto...

Intanto ti linko capo...poi rileggerò e cercherò di capire quello che hai scritto...:P scherzo...ben arrivato...

Stefano ha detto...

Non posso certo dire di essere vetusto, ma io le dita da flipper le conservo ancora.
E pure i polsi "da biliardino" (quella è la scusa ufficiale).

Benvenuto sulla tela!

Flavio ha detto...

Anche tu nel meraviglioso mondo dei blogger dunque, una gradita sorpresa.

Complimenti per il post inaugurale, davvero molto ispirato.

Flavio

Anonimo ha detto...

grande inizio!:)
ma... che foto é??!
..ti ricordavo diverso!
;)
G.

Matta ha detto...

Mmmm...mi sembra di arguire che qui si nasconde un nome ben noto ai più. Indagheremo ;-)
Anche io avevo il ciabattino (gobbo) dietro casa e ci portavo ogni anno almeno due paia di scarpe per vedere la sua botteguccia che sapeva di colla e cuoio.

Anonimo ha detto...

Ora sei nei preferiti...
:)

Anonimo ha detto...

Grande, Lollo! Un abbraccio circumnavigante (ma si scriverà così?).
TF

RRobe ha detto...

Ciao, Lorenzo!

Riccardo Torti ha detto...

Un caloroso benvenuto al Grande Capo!!!

GuidO ha detto...

Finalmente un posto in cui farti i complimenti non solo per JD ma anche per il mitico Arthur King che ho sempre adorato!

Guido

Unknown ha detto...

Mi sembra di leggere una struggente intro di DDante! :-)
Peccato non riesca a condividerla al 100%, ma anche se solo oggettivamente, fa un gran bell'effetto! Benvenuto nella blogosfera, Lorenzo.

Anonimo ha detto...

Lollo sei un poeta in prosa!
Il tuo blog sarà una lettura (e una palestra) fissa!

-JC-

Lollo ha detto...

Grazie delle visite e dei commenti.
Userò questo piccolo spazio per postare le mie cazzatiole, senza preoccuparmi troppo della grafica e di quello che gira intorno al mondo dei blogger. Spartani contenuti da scrittore che ha ritrovato la voglia di azzannare la vita alla gola.