lunedì 20 ottobre 2008

Gianni ha un piano



Gianni sta sempre un passo avanti a tutti, perché gli piace sedersi ad aspettare e sorridere al sole, con la faccia di chi sa un segreto e se insisti te lo dice.
Oggi indossa un cappotto nero e ha una macchia di sugo rosso sul polsino bianco della camicia. Trés blasé, inclinazione naturale da Agnelli dei poveri, ma con poche cravatte e pure sbagliate.
Le scarpe sono buone, in pelle morbida, perché di inciampi la vita gliene propone in continuazione e allora tanto vale avere ai piedi qualche vantaggio in più. Se non le ali, almeno un manufatto in pelle di gnù. Nel portafogli, la tessera dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti perché non si sa mai: se lo fermano sulla moto mentre impenna contromano a Via Veneto, almeno può spiegare, può dimostrare, può suscitare quella compassione nelle forze dell'ordine che fa tanto piacere ai giornalisti e al loro vate, Michele Cucuzza.
Come al solito, è un passo avanti. Si siede sulla panchina e aspetta.
Aspetta quel tipo col giornale, così lui gli si mette dietro con gli occhiali scuri e fa finta di leggerselo tutto a sbafo, il Corriere dello Sport.
Se il mondo è Harry Potter, Gianni è Voldemort.
Perché lui ha un piano, e non ha paura di usarlo.

6 commenti:

Lollo ha detto...

Be', i racconti per il calendario erano due. Questo è il secondo...
Baci.

RAMhead ha detto...

... infatti mi sembrava a tema con quell'altro ...

A prima vista mi colpiscono il polsino impataccato, la cravatta stonata, le scarpe morbide da inciamparci dentro ma con grazia di Charlot.

Però poi Gianni fa le pinne contromano, scrocca giornali, infastidisce passanti, per la serie non voglio più amici, voglio solo nemici, Gianni come Voldemort, Gianni come l'Altro.

E ad un tratto Gianni mi sta più simpatico.

RAMhead

-harlock- ha detto...

Ma dai!
Ho appena terminato di scrivere un post proprio su questo...
Il racconto è molto bello, esattamente come il suo gemello ma io preferisco questo qua.
Anche se ora non saprei dirti il perché, è così e basta.

Bartolomeo Pestalozzi ha detto...

Colgo l'occasione, oltre che per i meritatissimi complimenti, per ringraziarti di cuore: i tuoi racconti sono davvero qualcosa di speciale, che rende ancora più unici i calendari.
Spero di avere l'occasione di ringraziarti di persona a Lucca.
(Alessio, consigliere U.N.I.Vo.C. Prato)

Anonimo ha detto...

Grazie a voi per la bella opportunità. E' stato emozionante, davvero.
Lollo

Skiribilla ha detto...

Un pezzo bellissimo e anche a me è piaciuto forse più questo che l'altro. Son due cose diverse, comunque.

E la frase finale, da quando l'ho letta, ogni tanto me la ripeto.
Funziona.