domenica 25 febbraio 2007

La ribecco, sicuro...

Racconta!

Sì. Eravamo io, Mastro Lindo e Pisolo. Una festa da imbucati, ai Parioli.
Dopo mezz’ora di aranciata amara e biscotti Togo, inquadro una tipa carina.
Mora, capelli a caschetto, tipo Sophie Marceau, ma più porca. Mi avvcino e le chiedo: Balli?
E lei mi fa: Co’ chi?

Davvero?

Sì. C’ero solo io. Co’ chi voleva ballà?
E tu? Ci seri rimasto male?
No. Le ho sorriso e le ho detto: Rappresento un ballerino, attore del cinema, playboy, superdotato, simpatico e istruito. Il mio capo mi ha mandato a questa festa di diciottanni in esplorazione.

E lei?
Ha riso. Ha aperto le braccia e abbiamo ballato.
Troppo forte, Valterino!
Già. Beccati la successione dei lenti: How Deep is your love, I Cant’t go for that, Father and son, Disco inferno...

Ma Disco inferno è uno svelto!
Sì, ma ormai eravamo in un mondo a parte e ballavamo abbracciatissimi. Mi sono avvicinato per parlarle in un orecchio, la musica era alta. Lei ha voltato la testa e ci siamo sfiorati le labbra.

E poi?
E poi, Mastro Lindo ha vomitato sul tappeto persiano del padrone di casa e Pisolo è partito di capoccia a uno che l’aveva presa male. Una Cambogia.

E tu?
Io mi sono inchinato davanti alla mia Sophie Marceau come Zorro dopo che ha salvato una donzella in pericolo. Ho recuperato gli amichetti e siamo andati via.

E lei?
La ribecco, sicuro.

Detto questo, Valterino si accende una Ms, sbuffa in faccia alla vita e mette su un sorriso da Campioni del mondo, Campion del Mondo, Campioni del Mondo!
Era il 1982. Rossi, Tardelli, Altobelli. Non ci prendono più.

Adesso, Mastro Lindo fa il maestro elementare: un metro e ottanta per centotrenta chili di bontà. Ha sposato la maestra della classe accanto e hanno un figlio di nome Patrizio.
Pisolo è ferroviere, gli son sempre piaciuti i treni. Single.
Valterino, lui, ha messo su un pub e ogni sera da dietro al bancone cerca ancora la sua Sophie Marceau. Ha una moglie, a casa, che somiglia a... quell’attrice che ha fatto quel film. Ma non è la stessa cosa...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Davvero divertente questo racconto!
ci si becca, domani...
p.s. voglio incontrare anche io sophie marceau più porca !!!

Matta ha detto...

Sia chiaro: io ADORO Sophie Marceau. Per citare un film di genere: 007 il mondo non basta! Lei fa la parte della buona-cattiva in modo esageratamente sexy. Donna fantastica. God bless her!

Anonimo ha detto...

ma quindi, aspettando la nostra Sophie Marceau (porca), sarebbe il caso di metter su famiglia?

inizio ad aspettare questi racconti come il mio fumetto preferito...
lo so che sembra una sviolinata (anzi, una sbassata), ma dovrò pur dire quel che penso!!!

RRobe ha detto...

Sophie Marceau è una delle dimostrazioni che dio esiste.
Eche è uno stronzo perché non me l'a messa nel letto.
Detto questo, solito bel racconto.

Niccolò Storai ha detto...

Concordo con tutti sull' importanza di Sophie Marceau, una bellissima figliola!
Il racconto mi è piaciuto molto per quel suo gusto dolce amaro, davvero una lettura piacevole.

Lollo ha detto...

Grazie a tutti. La maggior parte di queste storie sono vere. Certo, ci metto un po' di mostarda, ma è roba che ho vissuto, più o meno direttamente...

saltydog ha detto...

caro Lollo,
ti lascio uno spunto di riflessione e possibile ispirazione. L'altro giorno al solito bar prendevo un cappuccino e ascoltavo discretamente i discorsi dei presenti. Era il giorno delle dimissioni del governo e il gestore sembrava contento di ciò. Un suo amico si lamentava delle troppe tasse che secondo lui Prodi aveva ingiustamente fatto ricadere su tutti. Il gestore (Sergio) ha infine così decretato: " Berlusconi era uno che se faceva i cazzi sua, vabbè... però ce ne lasciava sempre un pezzo pure noi! Questi ce stanno affamà, pure la tassa sui fiji vonno mette...".