martedì 20 marzo 2007

Farfalle e zebre e raggi di luna




Fender non è un terzino della Germania Est.
Stratocaster non è il nome di un gelato.
Contro quest’ignoranza diffusa gli tocca combattere, Don Chisciotte senza scudiero, aspirante musicista, spiaggiato nei sabato pomeriggio di Roma sud.
I suoi amici vanno alle feste, quelli sfigati a judo. Lui va a lezione di chitarra da Sandy Mirror, la mano sinistra di Satana. Una volta, Sandy Mirror ha suonato un rif in un provino di Scialpi, ma gliel’hanno tagliato in missaggio.

- Ero troppo avanti, Raffaè.
- Eri troppo avanti, Sandy.
- Oggi proviamo Little Wing, di Hendrix.
- Non me la sento.
- E invece te la senti, Raffaè. Te lo dico io. Hai il tocco, hai l’occhio, hai il manico. Sei pronto. Te la senti.
- Me la sento.

Arpeggia, Raffaele. Pedale, eco, pedale, flanger, pedale, distorsione, pedale.
Sembra Gimondi, quelle rare volte che ha fregato il Cannibale.

Well she's walking through the clouds

Cammina attraverso le nuvole, Raffaele. E scopre che in mezzo al bianco non c’è niente. Forse altro bianco.

With a circus mind that's running wild

Suda e sorride, Raffaele, come suo padre il fabbro.
La chitarra costa e lui non l’ha comprata coi suoi soldi.
È un piccolo pensiero, un acrobata spompato e per niente allegro, che volteggia nel circo della mente.

Butterflies and zebras
And moonbeams and fairy tales

Volano le dita, come i pomeriggi passati al bar.
Favole ce ne siamo raccontate, Raffaele.

That's all she ever thinks about

Ma non c’è niente da capire.
Sandy Mirror gli rimanda indietro un sorriso da talent-scout. Un giorno, Raffaele suonerà al Caffè Latino e una lo guarderà con gli occhi da groupie.

Riding with the wind.

La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento.

9 commenti:

madmac ha detto...

Fly on little wing...

Anonimo ha detto...

cazzo...
cazzo se è bello...!
grazie a nome di tutti noi masticatori di legno e magneti con i polpastrelli di pietra, il trapezio contratto, il tunnel carpale coi lavori in corso, e il volume dei pensieri alto!

Lollo ha detto...

Lanciati, Gabbrio... sull'argomento ne sai a pacchi!

Spiridion ha detto...

La mano di Hendrix che danza sulla chitarra, la sua voce bassa, inadatta e bellissima, il suo inconfodibile stile, che non è blues, non è rock, non è niente ma è stupendo.
Little wing non è musica, è magia!

Carino il racconto!
Ma Fender non era svizzero?

A domani prof!!,

Anonimo ha detto...

Non era Federer quello svizzero?

Stefano

-harlock- ha detto...

Un racconto sulle sei corde che va a toccare le corde giuste.
Per uno che arpeggia e strimpella da vent'anni o giù di lì c’è una sola parola: emozionante.
Quindi svela l'arcano: o sei (stato?)un chitarrista o hai sognato di esserlo in un'altra vita e il sogno t’è piaciuto tanto(e te lo ricordavi pure bene)..

Lollo ha detto...

Diciamo che strimpello da sempre (male) e che ho cantato per un periodo (benino) in una rock-band di amici. Ma ascolto musica da una vita, cercando pure di capirla...
Grazie a tutti, comunque!

Niccolò Storai ha detto...

Davvero delizioso questo piccolo racconto.
La musica poi è una gran passione che tocca tutti.
Bravo!

spartaco lombardo ha detto...

Grande narratore e ancor più grande
disegnatore caro Lollo ( o Massimo,
non importa).
Te lo dice un'estimatore di Toppi,
Pinter,Battaglia ...e non tantissimi altri.
Ah dimenticavo,distorco anch'io la chitarra e la musica mi scorre nelle vene forse piu del colore a olio e la
trementina.
Evvvai(non nel senso di Steve,naturalmente)