Il fumatore di sigaro (toscano) crede nella fatica e il suo motto preferito è: "la terra è bassa".
Anche sua moglie, però, in quanto a bassezza non scherza affatto.
Veste casual, sportivo, a vanvera. Puzza di legna di camino, di muffa e di schedine del totip precompilate. Offre mozziconi di Garibaldi ammezzati a vecchi maestri tabagisti, con pochi denti gialli incastonati dentro bocche da avannotto. E' sospettoso nei confronti del Moro, odia il tosbano e fa collezione di fascette di extravecchio. La moglie - quella bassa - gliele butta di continuo, insensibile a una collezione che non possa essere rivenduta in caso di morte improvvisa del consorte. Il fumatore di sigaro (toscano) ha un'amante che lo trova molto maschio e che gli sussurra oscenità irripetibili. Lui, però, dotato di memoria elefantiaca, le ripete al bar della piazzetta, davanti a un bicchiere di cedrata. E lì, tra le risate genuine degli amici di sempre, tira fuori un avanzo di Riserva e lo accende. Strizza gli occhi, accentua al massimo le rughe di espressione come Gustavo Zito alla finale di carambola all'italiana. E si chiede perchécazzo fuma roba così forte. Poi partono le prime volute di fumo azzurro, qualcuno al juke-box mette we are the champions, my friend. E volano in cielo soltanto sogni buoni, di tette non rifatte e della Spal in Coppa dei Campioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
sono il GOLDEN BOY...YU-UUUUUUH!!!!
Grazie!!!
caro lollo, poesia....semplice reale poesia...
Kira(marco)
Ho cenato e lavato i piatti, prendo una sedia, cerco il tagliasigari e ne smezzo uno. Due belle tirate per accendere e mi siedo a guardare i rondoni che al tramonto si mettono a girare intorno al campanile ... chissà perchè lo fanno ... a luglio andranno ancora più a nord a cercare il nido dell'anno scorso. Mi godo questo tramonto, il sigaro mi appaga e mi placa, finalmente ho ritrovato pure io il mio nido dopo questa giornata di voci, corse e ritmi.
Puoi utilizzare alcuni tag HTML e lasciare il tuo commento.
Posta un commento