
L'attrice sul viale del tramonto ha più pelle di quella che le spetta. Non le hanno mai rubato la bicicletta, ma insomma, qualcosa le manca. È quello scatto alla fine delle scale, quel sorriso da ospitata televisiva: insomma, quelle robe sottili e grossolane, da autentica diva. E pensare che un tempo riempiva teatri e letti, ippodromi e letti, cinema e letti. Qualcuno la chiamava Miss Sbracadivanetti.
Ha sorrisi per tutti, lacrime in tasca e borse firmate con dentro polvere di lana. Ha guanti lunghi e braccia secche, piedi ballerini con ambizioni da colibrì. Nessuno l'ha vista piangere quando non serviva. Ha avuto due figli da mariti diversi, una femmina e un maschio innamorati dello stesso uomo. Ha un cane piccolissimo, cui compra cappottini dai colori sgargianti. La musica che ascolta è un contrappunto delizioso tra il silenzio e il nulla, colonne sonore e cantilene da culla, canti partigiani e stridenti marcette. Ogni luna piena ha la tentazione licantropica di rifarsi le tette. L'ultimo libro che ha letto era di genere storico: Le grandi invenzioni di Archimede Pitagorico. E intanto il tempo se ne va, bambolina di tulle. Si è sempre aggrappata forte ai rossetti e ai profumi, perché i balocchi - si sa - non li ha mai amati. Molto meglio giocare dal grande schermo con gli sguardi adoranti di cinefili cassa-integrati.
La ferma il vigile urbano, che è colpevole due volte. Primo, non la riconosce. Secondo, è immune alle ciglia col riporto, saracinesche flappanti che chiudono e riaprono l'attività di occhi stanchi. Sessantotto euro per divieto di sosta: in fondo è un buon prezzo per essersi fermata. La prossima contravvenzione sarà la più salata.
6 commenti:
Strepitoso!Quante GineLollobrigide ci ho visto in questo raccontino!
Silvia
Questo Lorenzo Bartoli è uno scrittorone!!!
Se dovessi comparare quello che leggo sui vari blog e quello che scrivi tu, direi che per i primi ho la sensazione che le parole rimangano comunque sullo schermo del mio mac, quello che scrivi tu, invece, sembra che riesca a staccarsi ed uscire fuori, tanto è leggero e piacevole!
Già, già...scrittorone e bell'uomo aggiungerei!!! : )
Ciao Prof!
Ormai aggiorni con una certa velocità..ed i risultati sono sempre in crescendo..
Lascia un pochino di speranza anche a noi miseri mortali...
A presto,
Giulio
ps. Concordo con il gabbrio. il prof è anche un bell'uomo..
ragazzi non esagerate che altrimenti si vede che siete di parte!...caruccio al massimo!;)
G.
Eh, Lorenzo, tremendo e bellissimo racconto, davvero.
E mi piace anche molto il fatto che tu non "giudichi" mai, cosa invece piuttosto diffusa fra chi scrive.
Vedi, Skiribilla, hai centrato il punto. E ti ringrazio. A me piace sollevare le tende e i tappeti, spiare le piccole vite della gente e poi rimettere tutto a posto com'era prima. E sono molto felice che tu - una lettrice attenta - abbia colto il senso della mia ricerca. Grazie
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